Favole della buonanotte: perché non dovremmo smettere di leggerle ai bambini
Favole della buonanotte
Accendere la passione per la lettura sin dalla più tenera età è molto importante per lo sviluppo del bambino ed è anche divertente: la lettura a voce alta consolida il legame tra genitore e bambino e favorisce molte abilità, da quelle cognitive a quelle emotive. I bambini amano istintivamente i libri e le storie e, attraverso le favole, i bambini possono imparare di più sulla vita, sul mondo e su se stessi. Le favole della buonanotte sono un rito che si ripete ogni sera che non solo accompagna i più piccoli verso un sonno sereno e appagante, ma crea anche un ricordo che alimenta l'amore tra genitore e figlio.
Benefici delle favole
La lettura e le favole della buonanotte hanno indubbi benefici, come ad esempio:
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Apertura mentale verso diverse culture: le favole aiutano i più piccoli a comprendere e accettare che non esiste solo un mondo – il proprio – ma tanti modi e culture diverse. Ciò aiuta a sviluppare empatia, accoglienza e spinge il bambino ad immedesimarsi nei pani dei protagonisti;
curiosità: indubbiamente le favole favoriscono la fantasia, l'immaginazione e la curiosità. Un esercizio da fare è, ad esempio, domandare al bambino "secondo te cosa accadrà adesso?", per lasciare spazio ala sua immaginazione e alla curiosità; - la lettura è il modo perfetto per ampliare il proprio vocabolario, perché durante l'ascolto il bambino imparerà nuove parole e se non capiscono il significato d un vocabolo vi chiederà di spiegarglielo.
- capacità di concentrazione e abilità sociale: con la narrazione i bambino deve mettersi in posizione di ascolto e mantenere l'attenzione per seguire lo scorrere della storia. Imparano ad essere pazienti per aspettare il narratore.
Inoltre leggere le favole della buonanotte contribuisce a costruire un vero e proprio rito familiare che potrà essere tramandato di generazione in generazione, che rinsalderà il legame tra genitore e figlio e infine incoraggerà il bambino a leggere prima di dormire, quando avrà imparato a farlo da solo.
Le favole della buonanotte più famose
Quali favole leggere? Indubbiamente possiamo spaziare tra i grandi classici fino alle storie e ai racconti più moderni. Per i più piccoli è meglio leggere libretti piccoli, storie brevi che hanno un inizio e una fine. I più grandicelli potranno, invece, apprezzare la lettura di un libro più lungo, da scoprire sera dopo sera, capitolo dopo capitolo.
Usate una voce sommessa, cercate di mantenere l'attenzione del bambino cambiando l'intonazione in base alle vicende e ai personaggi che si presentano, create la giusta atmosfera con una piccola lucina ad illuminare solo il letto o il libro. Infine scegliete, ovviamente, storie a lieto fine, che non generino tensioni o inquietudine e che abbiano come protagonisti dei personaggi nei quali il bambino potrà facilmente immedesimarsi.
Ecco un elenco di favole perfette per la buonanotte.
- Il Brutto Anatroccolo
- Cappuccetto Rosso
- La principessa sul pisello
- Cipollino
In vendita troviamo anche dei bellissimi libri di raccolte di fiabe per la buonanotte.
Dolci e brevi storie della buonanotte
Ecco alcune storie brevi da leggere prima di dormire.
La Storia delle farfalle e del loro vestito nuovo!
Un giorno di molti anni fa il sottobosco fu invaso da centinaia e centinaia di bruchi!
Tutti i folletti del sottobosco rimasero colpiti dal numero così copioso di questi animaletti, molto simpatici e anche molto pericolosi per il loro mondo.
Direte…
In che modo sarebbero così pericolosi degli innocui bruchetti?
Già, chiunque penserebbe questo non sapendo che nel sottobosco nascono le foglie fatate. Sono quelle foglie che sminuzzate e triturate dalle mani sapienti dei troll diventano una specie di sabbia che spolverata sulle ali delle fate permette loro di volare.
Ebbene sì… È proprio quello che state pensando, i bruchetti sono appassionati divoratori di foglie fatate.
Per cui tutti i folletti iniziarono a preoccuparsi perché i bruchi erano veramente tanti e avrebbero potuto mangiare tutte le foglie del sottobosco ed in particolare quelle fatate.
E così accadde…
Non si trovava più nemmeno una foglia fatata in alcun campo e tutte le fate si dovettero fermare. I folletti erano molto tristi perché le loro mamme fatine non potevano portarli a scuola, accompagnarli nei campi ne tantomeno al mare.
Erano praticamente bloccati ognuno nei dintorni della propria casa fungo.
Il tempo passava e i bruchetti erano sempre lì che al primo germogliare di una foglia fatata arrivavano a gustarla gioiosi!
E i piccoli folletti?
Si sentivano un po' disorientati.
Le mamme fate avevano iniziato a cucinare i dolci più buoni, le focacce più gustose, organizzavano dei bellissimi balletti da fare in casa con i loro folletti ed ogni occasione era buona per realizzare dei fantastici lavori insieme.
I folletti erano felici e contenti di stare con le loro mamme e comunque sentivano la mancanza della scuola, dei loro compagni e dei giochi che facevano insieme nei campi.
Nonostante questo momento così difficile vedevano che le mamme fatine erano tutte serene e tranquille.
Il folletto Tenco che era il più attento di tutti allo stato d'animo della sua amata mamma fata Verde le chiese…
Mamma sono mesi che tu non puoi volare e non mi puoi accompagnare a scuola né tantomeno a giocare con i miei amici folletti, come fai ad essere così tranquilla?
Mamma Fata sorrise al suo piccolo e con fare dolce disse…
È molto semplice piccolo mio… Ci sono dei momenti in cui il mondo cambia e avviene una vera e propria metamorfosi.
METAMORFOSI? COS'È…?
Devi pazientare qualche giorno e capirai dolce Tenco.
Infatti dopo qualche giorno nel sottobosco non c'era più nessun bruco bensì era pieno di piccoli bozzoli bianchi. Ogni bruco si era creato un piccolo vestito bianco e ci si era infilato dentro.
Tenco chiese a mamma Fata…
È questa la metamorfosi?
No, disse, ma sta avvenendo… Ancora qualche giorno…
E fu così che dopo qualche giorno da ognuno di quei piccoli vestiti bianchi non uscirono più bruchi, ma bellissime farfalle multicolori.
WOW!!!
Esclamò Tenco vedendo il sottobosco invaso da splendide farfalline colorate..
Ogni bruco si è trasformato in farfalla… che meraviglia questa metamorfosi!!!
È inutile dire che le farfalle non mangiavano le foglie fatate per cui tutte le fatine del sottobosco tornarono a volare e tutti i loro piccoli folletti a fare la vita di prima rientrando a scuola e ritornando, felici e contenti, a giocare con i loro amici.
Il Palazzo di Gelato (tratto da "Favole al telefono" di Gianni Rodari)
Una volta, a Bologna, fecero un palazzo di gelato proprio sulla Piazza Maggiore, e i bambini venivano di lontano a dargli una leccatina. Il tetto era di panna montata, il fumo dei comignoli di zucchero filato, i comignoli di frutta candita. Tutto il resto era di gelato: le porte di gelato, i muri di gelato, i mobili di gelato. Un bambino piccolissimo si era attaccato a un tavolo e gli leccò le zampe una per una, fin che il tavolo gli crollò addosso con tutti i piatti, e i piatti erano di gelato al cioccolato, il più buono. Una guardia del Comune, a un certo punto, si accorse che una finestra si scioglieva. I vetri erano di gelato alla fragola, e si squagliavano in rivoletti rosa. – Presto, – gridò la guardia, – più presto ancora! E giù tutti a leccare più presto, per non lasciar andare perduta una sola goccia di quel capolavoro.
– Una poltrona! – implorava una vecchiettina, che non riusciva a farsi largo tra la folla, – una poltrona per una povera vecchia. Chi me la porta? Coi braccioli, se è possibile. Un generoso pompiere corse a prenderle una poltrona di gelato alla crema e pistacchio, e la povera vecchietta, tutta beata, cominciò a leccarla proprio dai braccioli. Fu un gran giorno, quello, e per ordine dei dottori nessuno ebbe il mal di pancia. Ancora adesso, quando i bambini chiedono un altro gelato, i genitori sospirano:
– Eh già, per te ce ne vorrebbe un palazzo intero, come quello di Bologna.
La volpe e l'uva di Esopo
C'era una volta una volpe molto furba e altrettanto famelica; la sua fama era tale che tutti gli animali erano fuggiti dal bosco in cui abitava, per paura di finire divorati. Alla fine, la volpe si era trovata senza più nulla da mettere sotto i denti. L'animale, spinto dalla fame, aveva abbandonato il bosco e fu così che si ritrovò in un vigneto.
Dai tralci di vite penzolavano dei grossi grappoli d'uva: gli acini erano dolci e succosi e avevano un aspetto delizioso. Così, la volpe, si sollevò sulle zampe posteriori per afferrare qualche grappolo; tuttavia, non era alta a sufficienza e non riusciva nemmeno a sfiorare gli acini. Dopo qualche tentativo, la volpe prese la rincorsa e cercò di raggiungere l'uva saltando: anche questa volta, però, non riuscì.
Poiché tutt'intorno a lei si stava radunando una folla di animali curiosi, la volpe, per non fare brutta figura, se ne andò col petto gonfio, esclamando ad alta voce: "Quest'uva è ancora acerba".
La storia della montagna dei sogni
"Favole della buonanotte" ci ha regalato una storia da raccontare ai nostri bambini. Lasciatevi trasportare dalla fantasia per arrivare in un mondo fatto di folletti, fate, troll, natura e sogn.
Libri per la buonanotte
Vi proponiamo adesso alcuni libri per la buonanotte e raccolte di favole perfette per il bacio della buonanotte.
- Fiabe della buonanotte: la voce della mamma racconta la storia di lupi cattivi, animali parlanti, nanetti nel bosco e giganti, streghe e maghi malvagi, fanciulle prigioniere e principesse incantate liberate da principi bellissimi e buoni. Una parola dietro l'altra, una fiaba dopo l'altra per scivolare piano piano, dolcemente, nel mondo dei sogni.
- Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 donne migranti che hanno cambiato il mondo: questo libro racchiude cento biografie di donne che hanno lasciato il loro paese d'origine per una moltitudine di ragioni diverse: chi per trovare nuove e migliori opportunità, chi per il bisogno di sfuggire a situazioni difficili.
- Le fiabe della buonanotte. Geronimo Stilton. Le fiabe più belle provenienti da tutto il mondo per sognare insieme ai più piccoli prima di fare la nanna! Tante fiabe per tutti i bambini e per ogni occasione, da scegliere anche in base alla durata di lettura.
- Buonanotte scoiattolo di Nicoletta Costa. Lo scoiattolo Tito si annoia un po' da solo nel bosco. E una splendida giornata di sole, e la neve fresca luccica invitante. Perché non fare una bella passeggiata saltando di ramo in ramo? Nel bosco, d'inverno, ci sono tanti amici da andare a trovare, e poi, di sera, è sempre bello tornare al calduccio della tana.