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Metodo Montessori: cos'è, come funziona, come applicarlo

Metodo Montessori: cos'è, come funziona, come applicarlo

Ne parlano tutti, ma cos'è il metodo Montessori? In che cosa consiste? Come applicarlo?

Metodo Montessori: cos'è, come funziona, come applicarlo

Metodo Montessori

Il Metodo Montessori è un sistema educativo basato sull'attività autodiretta, sull'apprendimento pratico e sul gioco collaborativo. Nelle aule Montessori i bambini fanno scelte creative mentre l'aula/ambiente e l'insegnante, altamente qualificato, offrono attività adeguate all'età per guidare il processo di autoapprendimento. L'obiettivo è renderli autonomi, indipendenti e di permette loro di scoprire ed esplorare la conoscenza del mondo, sviluppando il loro massimo potenziale.

Maria Montessori ha posto da sempre al centro dei suoi studi di ricerca e del suo lavoro la difesa del bambino, delle sue esigenze e dei suoi diritti.
Nel 1907 fonda a Roma la prima 'Casa dei Bambini', campo di prova e messa a punto del suo metodo, in un ambiente 'a misura di bambino', con arredi e spazi alla sua altezza.
Da allora, nei secoli successivi, il Metodo Montessori è divenuto parte integrante del sistema pedagogico del XXI secolo e si è diffuso in tutto il mondo dove sono nate tantissime Case dei bambini.

Maria Montessori nasce a Chiaravalle il 31 agosto del 1870 in una famiglia colta Per seguire il padre, la famiglia si sposta prima a Firenze e poi a Roma, diventata Capitale d'Italia. Maria si iscrive alla facoltà di Medicina dell'Università La Sapienza, non senza difficoltà. Nel 1896 è stata una delle prime donne in Italia a laurearsi in Medicina per approfondire la Neuropsichiatria infantile con bambini difficili e considerati, al tempo, anormali.


I primi risultati delle sue ricerche, presentati nel 1898, dimostrano che, grazie al suo metodo, i bambini erano stati in grado di superare il normale esame pubblico scolastico. Terminato il lavoro con i bambini problematici, l'interesse della Montessori passa a tutti gli altri. Secondo il suo pensiero, la scuola educa il bambino in un modo scorretto, stimolando solo superficialmente le sue capacità intellettive.


Le sue Case dei Bambini cominciano a diffondersi in tutta Italia e la popolarità del Metodo Montessori subisce una battuta d'arresto solo durante il Fascismo.

Muore ultraottantenne in Olanda nel 1952, dopo essere stata nominata per ben tre volte per il Premio Nobel (senza vincerlo mai).

Maria Montessori: le frasi più belle
Molti di noi conoscono già diverse frasi dedicate ai bambini senza sapere che sono frutto dell'ingegno e della passione di Maria Montessori.
Eccovi una selezione:

  • Il più grande segno di successo per un insegnante è poter dire: i bambini stanno lavorando come se io non esistessi
  •  Per insegnare bisogna emozionare
  •  I genitori non sono i costruttori del bambino, ma i suoi custodi
  •  Mai aiutare un bambino mentre sta svolgendo un compito nel quale sente di poter avere successo
  •  Il gioco è il lavoro del bambino

Come educare i bambini al rispetto delle regole seguendo il metodo Montessori? L'educatrice montessoriana Catherine Dumonteil-Kremer nel suo libro "Stop. Porre limiti ai propri figli attraverso l'ascolto e il rispetto" (Terra Nuova Edizioni), spiega:

Nostro figlio non è una marionetta fatta per rigare dritto con le persone che più ama al mondo: i suoi genitori. Se lo rispettiamo, non obbedirà ciecamente agli ordini, ma sarà felice di collaborare con noi


L'educatrice consiglia di dominare la rabbia, dare regole chiare e usare qualche trucco semplice per far sciogliere il broncio e il cattivo umore.

Il metodo Montessori può essere applicato anche nella vita quotidiana e nell'educazione dei bambini.
Daniela Valente, autrice di "Come liberare il potenziale del vostro bambino - Manuale pratico di attività ispirate al metodo Montessori per i primi due anni e mezzo" e fondatrice del sito Montessori4you, ha spiegato in una precedente intervista a nostrofiglio.it che

Trattare il bambino con rispetto non significa non mantenere il proprio ruolo di educatore, ma vuol dire considerare l'altro come una persona indipendente, non di nostra proprietà. Secondo Maria Montessori, ogni bimbo è venuto al mondo con un compito speciale da portare avanti e il nostro compito è quello di aiutarlo a trovare la sua strada accentuando il lato positivo delle cose. Per questo, è importante che utilizziate delle forme linguistiche affermative, lodando le sue azioni e gli atteggiamenti positivi, correggendo allo stesso tempo quelli negativi

Essere genitori montessoriani significa, quindi, rispettare il bambino, aiutarlo a fare da solo, metterlo in condizione di autoapprendere e autocorreggersi e gestire secondo questi principi sia i momenti del gioco, che quelli educativi che la nanna dei piccolissimi.


Quali sono le principali caratteristiche ed obiettivi delle attività Montessoriane?

Innanzitutto hanno sempre degli obiettivi precisi, come l'affinamento dei cinque sensi e lo sviluppo dell'autonomia del bambino. Inoltre ogni attività prevede un controllo intrinseco dell'errore: il bambino può imparare da solo, senza la necessità di essere seguito da un adulto, perché l'attività prevede già di per sé la possibilità di auto-correggersi. Infine sono graduali: propongono una sola qualità e tipologia di materiali e gioco alla volta e sono sempre più difficili.


I materiali usati nelle attività Montessori sono raggruppati secondo una determinata qualità fisica dei corpi, come stato di ruvidezza, colore, forma, dimensione, suono, peso, sapore e così via.

Barattolo della calma: che cosa è
Il barattolo della calmaaiuta i piccoli a ritrovare autonomamente il proprio autocontrollo. Basta scuoterlo e i brillantini dall'alto fluttuano lentamente verso il fondo. Come quando si guardano i fiocchi di neve che scendono dal cielo, il barattolo della calma ha un effetto calmante e tranquillizzante sul bambino.
Mentre il bambino osserva il barattolo, chiedetegli anche di fare dei respiri profondi o di contare.

Viene erroneamente attribuito al metodo Montessori.

Pannolino: come cambiarlo e toglierlo secondo il metodo Montessori
Rispetto del bambino e dei suoi tempi, estrema delicatezza nei gesti, preparazione di un ambiente che promuova l'autonomia: sono gli ingredienti fondamentali di un approccio al pannolino in stile Montessori.

Ecco alcuni dei più famosi giochi montessoriani per i più piccoli:

 

  • cestino dei tesori: si tratta di un cesto di vimini o di un altro materiale naturale, riempito con oggetti di uso comune che si trovano in casa
  • telai delle allacciature,
  •  cilindri dei rumori,
  • bottiglie odorose,
  • attività per la motricità fine,
  • travasi,
  • torre rosa.

 

Attività Montessori per i più grandi:

 

  • mappamondo tattile,
  • carte delle nomenclature,
  • puzzle geografici,
  • solidi geometrici.

L'ambiente gioca un ruolo fondamentale nel Metodo Montessori: se organizzato nel modo giusto, infatti, offre al bambino l'opportunità di impegnarsi in un lavoro interessante e liberamente scelto, che porta a lunghi periodi di concentrazione che non dovrebbero essere interrotti.

Alessia Salvini, educatrice Montessori ci ha spiegato in precedenza:

Già dai primissimi anni possiamo creare delle attività corrispondenti che educhino il bambino alla manualità, alla concentrazione e all’autonomia, utili anche per il riordino

La casa è il campo ideale per favorire lo sviluppo motorio e cognitivo del bambino attraverso attività pratiche e quotidiane. Gli “esercizi di vita pratica” montessoriani rispondono al bisogno di muoversi di ogni piccolo: è un 'lavoro' guidato dall'intelligenza, e questo rende ogni movimento vario e interessante per il bambino.

Un ambiente domestico montessoriano deve consentire al bambino di avere a portata di mano oggetti utili ai suoi esercizi di vita pratica.

Come spiega Daniela Valente

l’ambiente non deve essere creato per prevenire eventuali danni, ma perché il bambino possa usarlo e apprendere a farlo nel modo giusto sviluppando la destrezza necessaria. Fate in modo che l’ambiente sia ordinato, che ci sia un posto per ogni cosa e che ogni cosa abbia un suo posto per rispondere al bisogno interiore di ordine del bambino

E attenzione anche ai materiali con cui sono realizzati i mobili – legno e altri materiali naturali altezze - con prese, scaffali e soluzioni a portata di mano di bambino.

Scuola Montessori: che cosa è e come funziona

Secondo un censimento dell'Opera Nazionale Montessori del 2013, in Italia la diffusione delle scuole Montessori copre soprattutto il primo ciclo (dal nido alla primaria), tra istituti statali e paritari. E sono anche presenti due scuole secondarie di primo grado e due di secondo grado paritarie.

Nelle Case dei bambini tutto si traduce nella 'libertà del fare', esplorare e muoversi dove l'adulto è un osservatore e una guida, aiutando e stimolando i bambini e lasciando che imparino liberamente, seguendo la loro naturale curiosità, anche tabelline e matematica. Ciò consente ai bambini di agire, desiderare e pensare da soli e li aiuta a sviluppare la fiducia e la disciplina interiore.

Compleanno Montessori: come si festeggia?

Maria Montessori propone un rito molto originale e creativo per celebrare il passaggio da un anno all'altro del bambino, un modo per metterlo davvero al centro della festa.

Daniela Valente, autrice di "Come liberare il potenziale del vostro bambino" e fondatrice del sito Montessori4you, spiega che al centro del rituale del compleanno montessoriano ci sono il bambino e la sua storia.

Si prepara un cerchio diviso in dodici spicchi con i nomi dei mesi. Al centro del cerchio vi è disegnato il Sole e accanto a questo simbolo viene posta una candela. All'esterno dello spicchio che rappresenta il mese in cui il bambino è nato viene posizionato un mappamondo e tante candeline quante gli anni che il bimbo festeggia. A questo punto, viene preparato un quaderno con le foto del bambino. Questo quaderno accompagnerà il piccolo nella crescita mostrando chiaramente il suo aspetto e raccontando con le immagini i fatti salienti che ha vissuto. Tutti gli invitati, inclusi educatori e genitori, si siedono attorno al cerchio. Il festeggiato accende la candela del Sole, simboleggiando il momento in cui è venuto alla luce. Con in mano il mappamondo, simbolo della Terra, gira poi attorno al Sole cominciando dal mese in cui è nato e procedendo nel senso del calendario. Egli farà tanti giri attorno al cerchio quanti sono gli anni che compie. A ogni giro, il bimbo racconterà gli avvenimenti più importanti dell’anno vissuto mostrando le foto del suo quaderno relative a quell'anno e accenderà una delle candeline poste accanto allo spicchio del mese di nascita

Articolo tratto da - NostroFiglio.it -

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